giovedì 26 marzo 2015

Comic Book Girls!

Quando ero piccola ero attratta dai fumetti.

Ricordo chiaramente che il sabato mattina si andavano a comprare i giornali, e io passavo in rassegna tutti i fumetti esposti tornando sempre a casa con Topolino (che adoro tutt'ora). Un giorno, lessi una storia di Paperinik a cui seguirono gli episodi di Darkwing Duck in televisione. All'ora di cena, Star Trek, Wonder Woman e L'Incredibile Hulk.
Dopo cena, i cartoni di Batman e delle Tartarughe Ninja.

Sicuramente tutto questo ha contribuito a formare il mio carattere e la mia persona. Ne consegue che, un po' più grandicella, abbia cercato qualcosa che potessi leggere oltre a Topolino.

Così cominciai a leggere Batman e non lo amai. Fu molto triste ma, capitemi: ero poco più che una bimba e leggere di un uomo come Bruce Wayne, in un mondo popolato da personaggi maschili, in un fumetto dedicato ai maschi, non era proprio granché.

Solo pochi anni fa ho ripreso a leggere fumetti. E ultimamente, dannazione, ultimamente ho ritrovato tutto il senso di meraviglia che provavo da bimba nel vedere gli albi da lontano.

Li'l Gotham


Kamala Kahn, Carol Danvers, Harley Quinn, Barbara Gordon, Squirrel Girl, Batwoman, Spider Gwen, la Principessa Gommarosa e la Principessa Leia...la bambina che è in me gioisce ad ogni nuova uscita!

foto by Yaro Jane Photography
So che forse non è facile da capire per i ragazzi: ma provate a pensare di essere una bambina di 7 anni e di entrare in una fumetteria, presi dall'emozione, per sentirvi dire che al massimo potete leggere il fumetto di Hello Kitty o qualche manga a caso mentre vostro fratello ha l'imbarazzo della scelta e se ne va con 5 fumetti diversi ogni settimana. Come vi sentireste?

Ma ecco finalmente dei fumetti che posso consigliare anche a chi ha delle bambine piccole. Finalmente le bambine non devono accontentarsi di un paio di titoli, ma possono avere i loro supereroi. Finalmente anche noi possiamo leggere qualcosa con cui possiamo relazionarci e che ci parla a un livello più alto del solito "picchia i cattivi e salva la giornata". 

Finalmente le bambine possono essere principesse e supereroine. Finalmente possono avere i loro modelli e le loro storie.

E non da ultimo, finalmente anche noi ragazze possiamo avere una voce nella creazione dei fumetti.

Il discorso sociale in cui questo cambiamento si inserisce è ampio ed importante: si tratta di un cambiamento a livello antropologico del ruolo e della posizione della donna nei media, e la sua conseguente rappresentazione. è più o meno lo stesso discorso che può essere fatto per le persone di diversa etnia e le persone LGBTQIA: ogni aspetto della comunicazione deve essere più inclusivo anche delle minoranze, e la rappresentazione deve essere ampliata alla luce della nostra società. Non è possibile continuare a portare avanti determinati paradigmi, specialmente all'interno dell'entertainment.

Le donne devono essere incluse, devono essere ben rappresentate sia all'interno della fiction che all'esterno. 

Fortunatamente, l'ambiente dei fumetti è stato molto ricettivo e si sta muovendo velocemente. Decine di creatrici offrono meravigliosi lavori, non solo nell'ambito indipendente ma anche e soprattutto presso le grandi editrici come Marvel e DC. Una delle più attive promotrici del cambiamento è sicuramente Kelly Sue DeConnik, sceneggiatrice tra gli altri di Captain Marvel. Ecco un video in cui parla del tema:


In un post precedente ho parlato di Kate Leth, e naturalmente Gail Simone rimane una delle mie sceneggiatrici preferite.
La DC ha addirittura assoldato per la prima volta nella sua storia un'artista per disegnare Batgirl: Babs Tarr ha un gran talento ed è giovanissima. 

Il discorso non si limita alle pagine dei fumetti e alle convention: in internet uno dei maggiori siti di cultura geek al femminile è The Mary Sue, sito che conta milioni di visitatori ogni giorno. 

Ragazze creative come Sam Maggs pubblicano libri che, giuro, avrei pagato qualsiasi cosa pur di aver potuto leggere quando avevo 15 anni: The Fangirl's Guide To The Galaxy uscirà a maggio e i pre ordini su Amazon sono già alle stelle. Ovviamente non mancano le lamentele e la cacca tirata sulle ragazze, ma invece di subire la comunità è pronta a reagire in modi creativi ed efficaci: vedi il famoso video di Angelina:




E c'è di più.
John Marcotte, il papà di due bellissime bambine ossessionate dai fumetti, ha fondato un meraviglioso sito pieno di consigli per per giovanissime interessate ai fumetti. Il sito si chiama Heroic Girls ed è una miniera di informazioni, articoli interessanti e raccomandazioni...la pagina del cosplay poi è un mondo magico di tenerezza. Adatto anche a noi bimbe un po' più grandicelle! John ha recentemente partecipato a una importante TED Talk a Sacramento in cui ha parlato del tema, enfatizzando come negli ultimi anni la separazione di genere nel mondo dei giocattoli sia divenuta sempre più marcata. Ecco il suo intervento e una foto delle bimbe:

Anya e Stella Marcotte
  
La cosa interessante da notare è che i fumetti possono essere un mezzo molto potente per aiutare le bambine a sognare in grande, a sentirsi accettate e a realizzarsi. Le bambine non devono necessariamente essere il contorno dei supereroi, ma possono essere loro stesse dei supereroi. È un importante passo legittimare la figura femminile nei media alternativi in modo da poter costruire un'identità diversa rispetto al ruolo tradizionale della donna.
Sono tutti piccoli pezzi di un puzzle che crea un'immagine di speranza e serenità non solo per noi ragazze, ma per le nostre figlie e tutte le bambine del mondo, nell'attesa che l'uguaglianza tra i generi diventi un concetto ben radicato in tutti gli aspetti della nostra società.

E poi...beh...poi ci sono anch'io :)



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